mercoledì 14 ottobre 2009

CERTIFICAZIONE ANTIMAFIA / COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE



COMUNICAZIONE ANTIMAFIA ( art. 3 del D.P.R. 3 giugno 1998, n. 252)
La comunicazione antimafia può essere sostituita da un'autocertificazione autenticata.
L'autocertificazione è consentita qualora si tratti di:
• contratti e subcontratti relativi a lavori o forniture dichiarate urgenti
• provvedimenti di rinnovo conseguenti a provvedimenti già disposti
• attività private,sottoposte a regime autorizzatorio, che possono essere intraprese su denuncia di inizio da parte del privato alla P.A. competente
• attività sottoposte alla disciplina del silenzio assenso, indicate nella tabella C annessa al Regolamento approvato con D.P.R. 26.4.1992,n. 300 e successive modificazioni ed integrazioni
(vedi modello autocertificazione comunicazione antimafia)
La comunicazione deve essere richiesta nei seguenti casi:
1. Licenze, autorizzazioni di polizia di competenza del Comune ed autorizzazioni al commercio
2. Iscrizioni in Albi di appaltatori, fornitori di opere, beni e servizi riguardanti la Pubblica Amministrazione, nell'Albo nazionale dei costruttori, nei registri della Camera di Commercio per l'esercizio del commercio all'ingrosso e nei registri dei commissionari astatori presso i mercati annonari all'ingrosso
3. Altre iscrizioni o provvedimenti a contenuto autorizzatorio, concessorio o abilitativo per lo svolgimento di attività imprenditoriali, comunque denominati
4. Concessioni di costruzione nonché di costruzione e gestione di opere riguardanti la Pubblica Amministrazione e concessione di servizi pubblici di valore superiore a € 154.937,07 ed inferiore a € 150.000,00 (IVA esclusa) per opere e lavori pubblici e € 206.000,00 (IVA esclusa) per servizi
5. Contratti di appalto di opere e lavori pubblici, servizi pubblici e pubbliche forniture di valore superiore a € 154.937,07 ed inferiore di € 5.150.000,00 ( IVA esclusa) per opere e lavori pubblici ; € 206.000,00 (IVA esclusa) in materia di servizi e forniture (per le forniture di beni da aggiudicarsi dalle Amministrazioni di cui al D. Lgs. 12/04/2006, n. 163 (di recepimento delle due direttive comunitarie 2004/17/CE e 2004/18/CE modificate con regolamento CE 1422/2007);
6. per le procedure di appalto degli enti erogatori di acqua e di energia degli enti che forniscono servizi di trasporto e servizi postali applicare la direttiva 2004/17/CE (come modificata dal Regolamento CE n. 1422/2007):
- OPERE E LAVORI PUBBLICI: inferiore a € 5.150.000,00

- FORNITURE E SERVIZI: inferiore a € 412.000,00

Tali importi si applicano solo agli appalti che glie nti aggiudicano per scopi relativi all'esercizio delle loro attività (art. 20 Direttiva 2004/17/CE).

E' vietato, a pena di nullità, il frazionamento dei contratti, delle concessioni o delle erogazioni compiute a scopo di eludere l'applicazione della predetta normativa.
Sono equiparati alle comunicazioni antimafia i certificati di iscrizione rilasciati dalla Camera di Commercio Industria e Artigianato (C.C.I.A.A.) con la dicitura "antimafia".

Documentazione richiesta

1. Domanda
vedi il modello A - richiesta di comunicazione da parte dei privati (società)
vedi il modello B - richiesta di comunicazione da parte dei privati (persone fisiche)
vedi il modello C - richiesta di comunicazione da parte di enti pubblici
2. Certificato di iscrizione alla C.C.I.A.A. privo dell'apposita dicitura "Antimafia" o dichiarazione sostitutiva di certificazione
vedi il modello di dichiarazione sostitutiva di certificazione
3. lettera informazione all'ente - modello scaricabile nell'area informazioni dell'Antimafia.
La Prefettura - U.T.G. provvede al rilascio delle certificazioni antimafia (comunicazioni e informazioni antimafia) con le quali viene accertata l'assenza di cause di decadenza , di sospensione o di divieto - di cui all'art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575- e di tentativi di infiltrazione mafiosa - di cui all'art. 4 del decreto legislativo 8 agosto 1994, n. 490 - nei confronti dei soggetti che intendono instaurare rapporti con la pubblica amministrazione.
________________________________________
Chi può fare la richiesta

La
documentazione antimafia deve essere richiesta alla Prefettura-U.T.G. dalle pubbliche amministrazioni e dagli enti pubblici, dagli enti e dalle aziende vigilate dallo Stato o da altro ente pubblico e dalle società o imprese comunque controllate dallo Stato o da altro ente pubblico, nonché dai concessionari di opere e servizi pubblici.

I soggetti privati interessati possono richiedere direttamente la certificazione antimafia, producendo copia della lettera dalla quale risulti che l'amministrazione competente per la richiesta è stata informata dell'intenzione del privato di avvalersi di tale facoltà e non ha espresso avviso contrario.

La richiesta può essere fatta da persona delegata dal privato interessato e per le società dal rappresentante legale. La delega deve recare la sottoscrizione autentica del soggetto interessato e deve essere esibita all'atto della richiesta unitamente ad un documento di identificazione della persona delegata. (vedi il modello di delega)

Il certificato antimafia deve essere ritirato dal richiedente. Solo le comunicazioni antimafia possono essere ritirate a mezzo di persona delegata ( in tal caso la documentazione sarà rilasciate in busta chiusa intestata al richiedente o spedita a cura della Prefettura direttamente all'ente pubblico destinatario indicato nell'istanza).

La documentazione antimafia è utilizzabile per un periodo di sei mesi dalla data del rilascio, anche in copia autentica, e per un procedimento diverso a condizione che non intervengano modifiche nell'assetto gestionale della società interessata.

Cosa fare

La domanda, in carta semplice, redatta sui modelli disponibili deve essere inviata o presentata alla Prefettura-U.T.G della Provincia ove ha sede l'amministrazione richiedente.

Nel caso in cui la richiesta sia stata formulata direttamente dal privato interessato, la Prefettura territorialmente competente è quella del luogo di residenza della persona fisica o della sede della società.

La documentazione antimafia (comunicazione o l'informazione antimafia) non è richiesta nei seguenti casi:

1. per i rapporti tra soggetti pubblici, pubbliche amministrazioni, enti pubblici, enti ed aziende vigilati dallo Stato o da altro ente pubblico nonché i concessionari di opere pubbliche;
2. per i rapporti tra i soggetti pubblici in precedenza menzionati ed altri soggetti, anche privati, i cui organi rappresentativi e quelli aventi funzioni di amministrazione e di controllo sono sottoposti, per disposizioni di legge o di regolamento, alla verifica di particolari requisiti di onorabilità tali da escludere la sussistenza di una delle cause di sospensione, di decadenza o di divieto previste dall'art. 10 legge 575/1965;
3. per il rilascio od il rinnovo delle autorizzazioni o licenze di polizia di competenza delle autorità nazionali e provinciali di pubblica sicurezza;
4. per la stipulazione od il rinnovo di contratti e per la concessione di erogazioni a favore di chi esercita attività agricole e professionali non organizzate in forma di impresa, nonché a favore di chi esercita attività artigiana in forma di impresa individuale;
5. per i provvedimenti, gli atti, i contratti e le erogazioni il cui valore complessivo non supera i 154.937,07 euro.
Documentazione richiesta

La documentazione da produrre varia in relazione al tipo di certificazione richiesta e al soggetto richiedente.
#allegati#
Riferimenti normativi

• L. 31 maggio 1965 n. 575
• L. 17 gennaio 1994 n. 17
• D. L.vo 8 agosto 1994 n. 490
• D.P.R. 3 giugno 1998 n. 252
• Circolare del Ministero dell'Interno n. 557/210/517.8 del 30 aprile 2001


Informazioni

la Prefettura U.T.G. provvede al rilascio delle certificazioni antimafia



INFORMAZIONE ANTIMAFIA 
Le amministrazioni, gli enti pubblici e tutti gli altri soggetti indicati all'art. 1 del regolamento n. 252/98 devono acquisire informazioni dal Prefetto relative a tentativi di infiltrazione mafiosa nelle società o imprese interessate, prima di stipulare, approvare o autorizzare contratti, subcontratti, o prima di rilasciare o consentire concessioni o erogazioni, quando il valore sia:

1.    in materia di opere, lavori pubblici e pubbliche forniture: pari o superiore a quello determinato dalla legge di attuazione delle direttive comunitarie.
In particolare:

o        in materia di opere e lavori pubblici la soglia comunitaria è di € 5.150.000,00, IVA esclusa;
o        in materia di servizi, la soglia comunitaria è di € 206.000,00, IVA esclusa;
o        in materia di forniture, la soglia comunitaria è € 206.000,00, IVA esclusa; per le forniture di beni da aggiudicarsi dalle amministrazioni di cui al D. Lgs. 12/04/2006, n. 163 (di recepimento delle deu direttive comunitarie 2004/17/CE e 2004/18/CE modificate con regolamento CE 1422/2007);
2.    per concessioni di acque pubbliche o di beni demaniali per lo svolgimento di attività imprenditoriali e per la concessione di contributi, finanziamenti e agevolazioni su mutuo o altre erogazioni dello stesso tipo per lo svolgimento    di attività imprenditoriali: superiore a € 154.937,07;
3.    per le autorizzazioni di subcontratti, cessioni o cottimi concernenti la realizzazione di opere o lavori pubblici o la prestazione di servizi o forniture pubbliche: superiore a € 154.937,07;
4.    per le procedure di appalto degli enti erogatori di acqua e di energia degli enti che forniscono servizi di trasporto e servizi postali applicare la direttiva 2004/17/CE (come modificata dal Regolamento CE n. 1422/2007):
 - OPERE E LAVORI PUBBLICI:                         pari o superiore a € 5.150.000,00
- FORNITURE E SERVIZI:                                  pari o superiore a €     412.000,00
Tali importi si applicano solo agli appalti che gli enti aggiudicatori aggiudicano per scopi relativi all'esercizio delle loro attività (art. 20 Direttiva 2004/17/CE) 

Per le imprese di costruzione dovranno essere acquisite le informazioni anche relativamente al direttore tecnico dei lavori.
Le informazioni vanno fornite all'amministrazione richiedente entro il termine di trenta giorni dalla richiesta. Quando le verifiche disposte siano di particolare complessità, il Prefetto ne dà immediata comunicazione all'Amministrazione interessata. Decorso il termine di quarantacinque giorni dalla dalla richiesta ovvero, nei casi di urgenza, anche immediatamente dopo aver formulato la richiesta, le Amministrazioni procedono anche in assenza delle informazioni del Prefetto sottoponendo le erogazioni a condizione risolutiva e fatte salve le facoltà di revoca e di recesso nel caso che le informazioni, tardivamente pervenute, attestino la sussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa.
Il versamento di contributi, finanziamenti o mutui agevolati ed altre erogazioni comunque denominati, concessi o erogati da parte dello Stato o di altri Enti Pubblici o della Comunità Europea può essere sospeso fino a quando pervengono le informazioni in argomento.

Documentazione richiesta


1.    Domanda
          (vedi modello 1  - richiesta di informazione da parte dei privati)
          (vedi modello E - richiesta di informazione da parte di enti pubblici)

2.              (vedi il certificato di iscrizione alla C:C:I:A:A:, corredato dell'apposita dicitura "antimafia").
3.              (vedi il modello 3 - lettera informativa all'Ente).
         

La Prefettura - U.T.G. provvede al rilascio delle certificazioni antimafia (comunicazioni e informazioni antimafia) con le quali viene accertata l'assenza di cause di decadenza , di sospensione o di divieto - di cui all'art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575- e di tentativi di infiltrazione mafiosa - di cui all'art. 4 del decreto legislativo 8 agosto 1994, n. 490- nei confronti dei soggetti che intendono instaurare rapporti con la pubblica amministrazione.




Chi può fare la richiesta

La documentazione antimafia  deve essere richiesta alla Prefettura-U.T.G. dalle pubbliche amministrazioni e dagli enti pubblici, dagli enti e dalle aziende vigilate dallo Stato o da altro ente pubblico e dalle società o imprese comunque controllate dallo Stato o da altro ente pubblico, nonché dai concessionari di opere e servizi pubblici.

I soggetti privati interessati possono richiedere direttamente la certificazione antimafia, producendo copia della lettera dalla quale risulti che l'amministrazione competente per la richiesta è  stata informata dell'intenzione del privato di avvalersi di tale facoltà e non ha espresso avviso contrario.

La richiesta può essere fatta da persona delegata dal privato interessato e per le società dal rappresentante legale. La delega deve recare la sottoscrizione autentica del soggetto interessato e deve essere esibita all'atto della richiesta unitamente ad un documento di identificazione della persona delegata. (vedi il modello di delega)

Il certificato antimafia non può essere ritirato dal richiedente ma è spedito a cura della Prefettura direttamente all'ente pubblico destinatario indicato nell'istanza.

La documentazione antimafia è utilizzabile per  un periodo di sei mesi dalla data del rilascio, anche in copia autentica, e per un procedimento diverso a condizione che non intervengano modifiche nell'assetto gestionale della società interessata.

Cosa fare

La domanda, in carta semplice, redatta sui modelli disponibili deve essere inviata o presentata alla Prefettura - U.T.G. della Provincia territorialmente competente: quella del luogo di residenza della persona fisica o della sede della società, anche nel caso in cui la richiesta sia stata formulata direttamente dal privato interessato.

La documentazione antimafia (comunicazione o l'informazione antimafia) non è richiesta nei seguenti casi:

1.    per i rapporti tra soggetti pubblici, pubbliche amministrazioni, enti pubblici, enti ed aziende vigilati dallo Stato o da altro ente pubblico nonché i concessionari di opere pubbliche;
2.    Per i rapporti tra i soggetti pubblici in precedenza menzionati ed altri soggetti, anche privati, i cui organi rappresentativi e quelli aventi funzioni di amministrazione e di controllo sono sottoposti, per disposizioni di legge o di regolamento, alla verifica di particolari requisiti di onorabilità tali da escludere la sussistenza di una delle cause di sospensione, di decadenza o di divieto previste dall'art. 10 legge 575/1965;
3.    per il rilascio od il rinnovo delle autorizzazioni o licenze di polizia di competenza delle autorità nazionali e provinciali di pubblica sicurezza;
4.    per la stipulazione od il rinnovo di contratti e per la concessione di erogazioni a favore di chi esercita attività agricole e professionali non organizzate in forma di impresa, nonché a favore di chi esercita attività artigiana in forma di impresa individuale;
5.    per i provvedimenti, gli atti, i contratti e le erogazioni il cui valore complessivo non supera i 154.937,07 euro.

Documentazione richiesta

La documentazione da produrre varia in relazione al tipo di certificazione richiesta e al soggetto richiedente.
Riferimenti normativi

  • L. 31 maggio 1965 n. 575
  • L. 17 gennaio 1994 n. 17
  • D. L. 8 agosto 1994 n. 490
  • D.P.R. 03/06/1998, n. 252 (pubb. sulla G.U. n. 176 del 30/7/1998)
  • Circolare del Ministero dell'Interno n. 557/210/517.8 del 30 aprile 2001
  • Circolare del Ministero dell'Interno n. 559/LEG/240.517.8 del 18/12/1998
  • Circolare n.15574/Area I bis OSP del 27.02.2006
Allegati:

                                                                                                         Roma,




                                                                       Al 

                                                                                        
                                                                            

                                                                            







            Il/La sottoscritto/a  

nato/a  il  

in qualità di  della Società



con sede in


COMUNICA


a codesta Amministrazione di aver presentato, presso l’ Ufficio Territoriale del Governo di Roma, la richiesta di certificazione ai sensi*:

      dell’art. 3        del D.P. 03/06/98, n. 252

      dell’art. 10      del D.P. 03/06/98, n. 252

* barrare la casella che interessa.

                                                                                  ___________________________________
                                                                                              Firma

ALLA PREFETTURA DI ROMA

AREA I BIS O.S.P. /A.M.
VIA IV NOVEMBRE, 119/A
 00186 ROMA

PROT. N.



AMMINISTRAZIONE RICHIEDENTE:












(indicare la denominazione dell’Ente, l’Ufficio, il Settore, l’indirizzo, il recapito telefonico)

OGGETTO: RICHIESTA di informazioni ai sensi dell’art. 10 del D.P.R. 3 giugno 1998 n. 252, per:

1)
SOCIETA’ - DITTA (DENOMINAZIONE):



2)
contratto

subcontratto

Concessione

erogazione

(barrare la casella che interessa)

In caso di contratto specificare se trattasi di:


OPERE E LAVORI PUBBLICI

SERVIZI PUBBLICI

PUBBLICHE FORNITURE
(barrare la casella che interessa)


3) Valore del contratto, subcontratto, concessione o erogazione:



(gli importi si intendono al netto dell’I.V.A.).



Si allega, in duplice fotocopia, il certificato di iscrizione presso la C.C.I.A.A., di data non anteriore a 6 mesi e comunque aggiornato, corredato dell’apposita dicitura antimafia.

N.B.: - Nel caso di Società consortili o di Consorzi, il certificato è integrato con la documentazione (copia certificato di iscrizione presso la C.C.I.A.A. con dicitura antimafia e modello richiesta informazioni ai sensi dell’art. 10 del D.P.R. n. 252/98) relativa ai consorziati che detengono una quota superiore al 10% del capitale o del fondo consortile, nonché dei consorziati per conto dei quali la Società consortile o il Consorzio opera in modo esclusivo nei confronti della Pubblica Amministrazione.
- Per le imprese di costruzioni il certificato è integrato con l’indicazione del Direttore Tecnico.



Roma,  _____________________________

TIMBRO E FIRMA DEL FUNZIONARIO RESPONSABILE
Modello delega presentazione richiesta informazioni ex art. 10 D.P.R. 252/98

Delega per presentazione richiesta informazioni

Il/La sottoscritto/a ____________________________________________________________
nato/a a __________________________________________ il ________________________

DELEGA

il/la sottoscritto/a ____________________________________________________________
nato/a ___________________________________ il ___________________ a consegnare i seguenti documenti:
__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

______________________                                                                Il delegante
        (luogo e data)
                                                                                       _______________________________
                                                                                                       (firma leggibile)

N.B.: La delega deve risultare da atto recante sottoscrizione autenticata e deve essere esibita unitamente ad un documento di identificazione personale.
Allegare fotocopia del documento di identità del delegante



SPAZIO AD USO DELL’UFFICIO

Cura il ritiro il/la sig. _________________________________________________________
Identificato/a a mezzo del seguente documento: ___________________________________ ___________________________________________________________________________

___________________________                             _________________________________
              (luogo e data)                                                       (firma dell’impiegato addetto)