Nelle gare che necessitano di una valutazione comparativa di fattori, come
nell’appalto concorso, o nel metodo dell’offerta economicamente piu' vantaggiosa, la
valutazione dell’offerta economica puà avvenire in seduta non pubblica.
In materia di pubblicità del procedimento concorsuale per l’affidamento di appalti e concessioni vi è la concorde affermazione per cui debbono svolgersi in seduta pubblica, in qualunque tipo di gara, gli adempimenti concernenti la verifica dell’integrità dei plichi contenenti la offerta, sia che si tratti di documentazione amministrativa, di documentazione riguardante l’offerta tecnica ovvero l’offerta economica. Ferma restando la obbligatoria pubblicità della seduta in cui si procede alla verifica della integrità dei diversi plichi di cui si compone l’offerta, la giurisprudenza ha ribadito che nelle gare che necessitano di una valutazione comparativa di fattori, come nell’appalto concorso, o nel metodo dell’offerta economicamente pii vantaggiosa la valutazione dell’offerta economica possa avvenire in seduta non pubblica.
Non contrasta con tale indirizzo la norma del bando che rinvia l’apertura delle buste recanti l’offerta economica, di cui si sia pubblicamente verificata l’integrità, alla fase della procedura in cui si svolge la valutazione della convenienza economica dell’offerta, posto che il relativo apprezzamento non ha carattere automatico, ma varia in funzione di una serie indefinita di fattori concorrenti; per tale ragione, è irrilevante che il prezzo offerto sia pubblicizzato in un momento anteriore alla valutazione comparativa del medesimo con gli altri aspetti dell’offerta (Cfr Consiglio
di Stato, Sez. V, 28/10/2008 n. 5386)